L ‘ Adagio di Albinoni
-- Ludwig Van
Beethoven
– Giacomo Puccini
ALCUNI CONSIGLI DI
VITA :
PER VIVERE MEGLIO
CON SE STESSO
E CON GLI
ALTRIDOBBIAMO SEMPRE RICORDARE ALCUNE INDISCUTIBILI VERITA' :
- Tu sei una
persona unica al mondo , nel senso che non esiste un altro
DNA uguale al tuo e che
la tua individualità
fisica e psichica è assolutamente unica e originale.
- Ciò vale per
qualsiasi altra persona ed esistenza
nel mondo .
-La esistenza di
qualsiasi essere vivente sulla terra è continuamente sottoposta ad
influenze e condizionamenti da parte
di agenti e
forze esterne al suo essere , sia di natura ambientale , sia riguardo ai rapporti interpersonali con gli altri esseri viventi , che possono determinare cambiamenti e trasformazioni anche radicali nel corso della sua vita.
-La vita di ogni essere vivente sulla terra rappresenta
l'anello di una catena , facente parte di un sistema organizzato in
modo " armonico " , nel
quale nessuna esistenza è inutile ,
anzi ciascuna costituisce
non solo un valore
individuale unico , inimitabile e
insostituibile , ma
contestualmente rappresenta e viene a costituire essa stessa una ragione
superiore di continuità
e di interdipendenza con tutti
gli altri esseri viventi e con la natura
medesima.
Da ciò , discendono
importanti e fondamentali considerazioni :
Se vogliamo vivere
salvaguardando la nostra esistenza
dai fattori che possono incidere negativamente su di essa , dobbiamo
sempre ricercare e trovare un equilibrio
" armonico " fra le
nostre naturali esigenze
individuali di vita e quelle
degli esseri viventi con i quali
abbiamo contatti e rapporti .
Ciò deve riguardare
ogni nostro modo di affrontare le
attività lavorative giornaliere e di
comportamento riguardo alle nostre abitudini alimentari e di altro genere , al nostro modo di rapportarci fisicamente e
psichicamente con gli altri e con i
fatti e accadimenti che ci capitano.
Un comportamento di
persistente rispetto equilibrato ed " armonico " della propria vita e
nei confronti di quella degli altri ,
tale che riduca quanto più è possibile i
rischi di conflitti e di mali che possono degenerare provocando danni personali ed altrui danni , che purtroppo a volte potrebbero diventare anche molto gravi , se non addirittura
letali.
Sta nella mente di ciascuno di noi ogni pensiero ed ogni sentimento che sia volto a regolare nel modo più giusto,
più corretto e saggio, parole , gesti , comportamenti ed azioni verso gli altri e verso noi stessi , evitando
i fattori negativi , che sono costituiti
da egoismo , prepotenza, prevaricazione, smoderatezza,
pervicace presunzione di superiorità personale verso gli altri .
Un reale benessere
di una convivenza civile non
si misura in funzione
diretta ed esclusiva alla ricchezza acquisita ed ai beni di lusso posseduti, ma si può
avere soltanto quando sussistano
rapporti di pace e di serenità
che siano contraddistinti da
una vita sociale fondata sul rispetto
reciproco e sull'onestà.
Infatti , ogni sistema caratterizzato da atti e comportamenti fraudolenti
cagiona irrimediabilmente diffuso malessere
e instabilità sociale .
Naturalmente ,
pace e
serenità non sono condizioni facilmente
gestibili e fruibili nei modi e nei tempi che ciascuno
di noi vorrebbe ;
ciò a causa
di accadimenti determinati
da fattori esterni e purtroppo indipendenti
dalla nostra volontà , ma
comunque non può e non
deve essere sottovalutato
il fatto che l' aver
saputo costruire buoni rapporti di
vita sociale ed
affettiva con gli
altri , nel momento
in cui si
verifichino situazioni di
crisi e di sofferenza , proprio in
virtù di questi
rapporti ci si può
aspettare grande
aiuto e sostegno morale .
Per alcuni altri consigli particolari , leggi , di seguito , nel post :
PER VIVERE MEGLIO CON SE STESSO E CON GLI ALTRI
www.comeaiutarsiperviveremeglio.blogspot.com
L’uomo
sereno procura serenità a sé e agli altri.
( Epicuro , filosofo greco , 341-270 a.C )
( Epicuro , filosofo greco , 341-270 a.C )
IL " SENTIRSI
SOLI "
Cosa vuol dire " sentirsi soli
" ? La condizione di "solitudine", purtroppo , costituisce
un fatto grave quando ci si trova realmente a vivere da soli, senza la presenza
e l'aiuto da parte di altri ; ma a volte si può provare la sensazione di "
sentirsi soli " anche quando siamo circondati
da più persone, anche quando condividiamo con altri le nostre attività di vita
quotidiane .
Questa ultima condizione determina anch'essa
una spiacevole sensazione , che può diventare
pure seriamente grave , specialmente sotto il profilo
psicologico .
Questa sensazione sembra essere molto diffusa nella
società moderna . Per quanto ci è dato di sapere ,
essa è riscontrabile non soltanto in contesti
umani nei quali sono presenti evidenti
fattori di degradazione e di emarginazione sociale;
laddove sono presenti situazioni particolari, in ambienti
caratterizzati da violenze , maltrattamenti , ma tale fenomeno si può
riscontrare anche presso fasce sociali
le cui condizioni economico-culturali sono medio-alte. Realtà
sociali nelle quali certamente non mancano le opportunità per
le relazioni interpersonali, sia riguardo alla vita privata e familiare,
sia nell' ambito delle attività di lavoro e professionali.
Eppure , nonostante dove siano più
frequenti opportunità relazionali, spesso può capitare di avvertire quel
particolare stato d' animo che ci fa sentire di essere
soli e di avere bisogno di qualcuno
al quale comunicare i nostri pensieri, i nostri sentimenti, il
bisogno di trovare in altri comprensione e sostegno morale,
in momenti nei quali alcuni fatti o avvenimenti spiacevoli hanno determinato in
noi un malessere di natura
psicologica e sentimentale.
Si
possono avere anche più
occasioni di parlare con persone
diverse , interagendo con esse , ma senza che dentro di noi, alla
fine , riusciamo a liberarci di una certa sensazione di vuoto,
che ci fa sentire tristi e ci deprime, non potuto colmare da
rapporti interpersonali mantenuti sul piano
della cosiddetta normalità e superficialità.
E' stato statisticamente
rilevato che l' Italia è il Paese nel quale vengono
usati più frequentemente di altri e in modo massificato
nell'ambito della popolazione,specie fra i giovani, ma anche dagli adulti , i
mezzi tecnologici di comunicazione personali , quali telefoni
fissi , cellulari , computers .
Questo fenomeno rivela quanto sia sentito fortemente dalla gente
italiana il continuo bisogno di comunicare con altri , anche
per ragioni assolutamente non urgenti, in qualsiasi momento del
giorno e in qualunque occasione ( in strada, a piedi , in auto, a casa, al
bar e persino durante il lavoro, per fatti privati e
spesso banali). Un fenomeno ritenuto straordinario in
confronto a quello di altri Paesi, che evidenzia in modo diffuso,
una irrefrenabile , individuale esigenza comunicativa
socio-psicologica e nel contempo una incapacità di
soddisfare un bisogno di colmare la propria solitudine attraverso i normali e
diretti rapporti interpersonali ; ricorrendo quindi a
mezzi e strumenti tecnologici che servano da intermediari . Strumenti
che per un verso soddisfano seppure parzialmente e momentaneamente
questo bisogno , ma che accentuano sempre di più le difficoltà nell'intraprendere e saper mantenere
relazioni e rapporti confrontandosi con gli altri in modo diretto, fisicamente
ed emotivamente .
Molte persone cercano di soddisfare questo
bisogno trovando utile e piacevole la compagnia di un animale
domestico , verso il quale rivolgere le proprie attenzioni ed
anche affetto , riuscendo a far assumere alla propria vita
quotidiana un aspetto sensibilmente diverso e indubbiamente positivo
sotto l’aspetto psicologico e comportamentale, anche riguardo ai
rapporti con gli altri.
Indubbiamente , ogni personale
condizione di sofferenza, di disagio nel
sentirsi soli , ha le sue peculiarità
critiche, più o meno gravi,
ma una cosa è certa : è
sbagliato rimanere chiusi in noi stessi , pretendendo che debbano essere
sempre gli altri ad avvicinarsi a noi. E' invece estremamente importante cominciare
proprio noi ad aprirci e ad avvicinarci agli altri; a quelli che vivono
con noi o che con noi hanno rapporti di parentela o di amicizia, dimostrando sincero interesse e comprensione
verso i loro problemi, offrendo loro occasione per comunicarci
i loro pensieri .
Ciò dovremo cominciare a farlo senza
indugio, non in modo sporadico o occasionale, ma con costanza e con
tanta buona intenzione , possibilmente parlando di presenza ,
mostrando sincera curiosità e desiderio
di conoscenza e di aiuto nei confronti dei problemi altrui ; per
esempio, non solo verso i loro problemi di natura psicologica e sentimentale ,
familiare o problemi di salute , ma anche rispetto a quelle attività o
interessi che attengono alla vita
personale .
Questo nuovo atteggiamento, adottato in modo semplice e sincero, non
potrà che produrre fatti positivi nuovi, non solo a vantaggio della
persona verso cui dimostriamo le nostre attenzioni , ma soprattutto a favore
di noi stessi , dato che certamente la nostra sensazione di "
solitudine " subirebbe un reale ridimensionamento, sia in conseguenza della nostra apertura e
partecipazione verso gli altri , sia da un sicuro e diverso atteggiamento di apertura e
comprensione anche da parte degli altri verso di noi .
E' evidente che in ogni caso ,
un atto di altruismo , di gentilezza , di sensibilità verso gli altri , rende
più facile e migliore qualsiasi rapporto umano , agevolando la soluzione
di tanti problemi, a volte ritenuti assai difficili e complessi.
NOTE DA
TENERE BEN PRESENTI
Se riguardo
a determinati nostri rapporti con talune persone, soffriamo di sensi di colpa, di
insicurezza, di tensioni nervose e di ansie , dobbiamo
stare bene attenti a non cadere nel tranello di
diventare un loro facile bersaglio, poiché
l’origine e la causa di tali sofferenze
e disagi potrebbe risiedere proprio nella natura di tali persone , con le quali
ci troviamo ad avere o in qualche modo abbiamo avuto rapporti interpersonali ,
sia di carattere familiare , sia professionale.
Infatti, è
dimostrato che, usualmente, tali persone posseggono diverse o addirittura tutte
insieme le seguenti note individuali di carattere e comportamentali:
- In certe situazioni difficili pretendono e aspettano che siano sempre gli altri a fare il primo passo ;
- Sono sempre pronte nel prendere e ricevere , invece assai restie nel dare , nell’offrire qualcosa ;
Sono prive di senso della responsabilità delle proprie azioni e addebitano sempre ad altri la colpa di accadimenti negativi, anche se causati da propri errori, assumendo atteggiamenti di vittimismo ;
- Sono chiuse al dialogo nei casi in cui si riveli la necessità di comprendere le ragioni altrui, ma pretendono sempre che spetti solo agli altri il dovere di comprendere le loro ragioni ;
- Usano parole e atteggiamenti formalmente gentili e di occasione solo se hanno in mente di chiedere dei favori ;
- In certe situazioni difficili pretendono e aspettano che siano sempre gli altri a fare il primo passo ;
- Sono sempre pronte nel prendere e ricevere , invece assai restie nel dare , nell’offrire qualcosa ;
Sono prive di senso della responsabilità delle proprie azioni e addebitano sempre ad altri la colpa di accadimenti negativi, anche se causati da propri errori, assumendo atteggiamenti di vittimismo ;
- Sono chiuse al dialogo nei casi in cui si riveli la necessità di comprendere le ragioni altrui, ma pretendono sempre che spetti solo agli altri il dovere di comprendere le loro ragioni ;
- Usano parole e atteggiamenti formalmente gentili e di occasione solo se hanno in mente di chiedere dei favori ;
Sono solite a formulare giudizi negativi e critiche
verso i comportamenti degli altri, assumendo di avere sempre ragione e che sono
sempre giusti e corretti i propri comportamenti.
Non hanno il dovuto rispetto verso le cose altrui , né degli impegni presi con altri.
Non hanno il dovuto rispetto verso le cose altrui , né degli impegni presi con altri.
Guardano sempre ed esclusivamente ai propri
interessi egoistici.
Inoltre , dobbiamo tener presente che la " Felicità " sta nelle cose che , anche per un istante , ti fanno felice. Grandi o piccole che esse siano . Non vale cercarle con affanno ed ansia , perché spesso esse sono lì , a portata di mano e tu non le vedi perché il tuo sguardo è rivolto troppo in alto.
Inoltre , dobbiamo tener presente che la " Felicità " sta nelle cose che , anche per un istante , ti fanno felice. Grandi o piccole che esse siano . Non vale cercarle con affanno ed ansia , perché spesso esse sono lì , a portata di mano e tu non le vedi perché il tuo sguardo è rivolto troppo in alto.
Per alcuni altri consigli particolari , leggi , di seguito , nel post :
PER VIVERE MEGLIO CON SE STESSO E CON GLI ALTRI
www.comeaiutarsiperviveremeglio.blogspot.com
Consigli
su come comportarsi , in modo
formalmente corretto , nei rapporti
interlocutori con gli altri .
- Il linguaggio del corpo è molto importante , per conoscere la personalità dell’interlocutore.
- Sii sempre te stesso , secondo la tua natura e la tua personalità , ma cerca continuamente di migliorarti , sia nel parlare , scegliendo i termini giusti e corretti , sia nell’atteggiamento , assumendo una postura corretta , evitando di gesticolare troppo, di evitare di tenere lo sguardo basso o di girare lo sguardo altrove mentre stai parlando con il tuo interlocutore o lo stai ascoltando .
- Cerca di non alzare mai la voce , specialmente come metodo per far valere le tue ragioni ed evita di sovrapporti mentre altri stanno parlando , ma aspetta che finiscano di esprimere i loro concetti.
- Se non sei d’accordo con le opinioni altrui , limita la tua reazione dicendo che ti dispiace , ma che sei di diverso parere ; comunque , evita senz’altro di rivolgere accuse o di offendere gli altri con gesti o con parole.
- Se dimostri sempre di rispettare gli altri , potrai sempre contare di ricevere il rispetto che meriti .