lunedì 9 aprile 2018

LA MENTE E L'ANSIA






                           LA  MENTE   E  L’ANSIA

  SUGGERIMENTI  TERAPEUTICI   MENTALI  PER  UNA  VITA  SANA  E  GIUSTA

Vi  accorgerete  che  a ciascuno di voi  riuscirà  senza dubbio molto utile , anche se non sufficiente , saper adottare e praticare una terapia mentale autogena , basata sulla  riflessione  e memorizzazione  dei suggerimenti , qui sotto elencati ,  i quali , però  , devono saper essere  trasferiti  in adeguati e corrispondenti  comportamenti  individuali  nel corso delle nostre quotidiane attività di vita , allo scopo di migliorarne  la qualità e l’efficienza , e soprattutto al fine di riacquisire  un  equilibrio psico-fisico  in noi stessi  e  nei rapporti  con il mondo esterno.

Di ogni pensiero della tua mente il tuo corpo ne risente .
 Se il male vuoi allontanare , sempre al bene devi pensare.
Non devi aver timore di non saper trovare la soluzione migliore .

Tutta la realtà intorno a noi è energia . Noi stessi siamo fatti di energia e siamo energia.  Anche il nostro pensiero è energia . L’energia che è in ciascun essere  vivente , è l’energia vitale , costruttiva, produttiva,  e che però  ha un suo ciclo , più o meno lungo , in base non solo alle caratteristiche fisiologiche individuali , ma anche in relazione ai fattori e agenti esterni , la cui energia spesso  si contrappone ad essa  , per  distruggerla e annientarla . 
 Per tale motivo , ogni individuo è dotato di agenti interni , chiamati “ anticorpi “ , deputati alla difesa dell’integrità del corpo , cui appartengono ,  e il cui compito è quello di contrastare gli attacchi degli agenti esterni  contrari , con il fine di annientarli.
Ed è a tal proposito che entra in gioco la mente , il pensiero . L’energia del pensiero  è anch’essa una forza , la cui potenza ed efficacia è enorme , ma che non è saputa sfruttare  da ogni individuo , a causa della sua incapacità a saper convogliare tale energia positiva per rinforzare le proprie  difese organiche .
Pertanto , è fondamentale  saper esercitare la propria mente , in modo costante e in maniera tale che il nostro pensiero sia rivolto a far confluire più energia possibile ai nostri anticorpi e a ridare al nostro essere , sotto l’aspetto psicologico , rinnovate risorse .   A tale scopo è assai utile ed efficace anche  la fede , la preghiera , quella forza del pensiero “ positivo “  rivolto verso il “bene “ .

L’ansia  è un fenomeno  umano  , senza dubbio naturale , fisiologico  e che è generato  dalla percezione soggettiva di situazioni  di incertezza , di aspettativa su eventi anche buoni , o per paura di un pericolo , o di insicurezza  su ciò che potrebbe accadere di nocivo , in  danno  a persone e cose.  Il problema dell’ansia , pertanto , interessa e coinvolge quasi tutti gli esseri umani , però esso viene ad assumere  gradi  di gravità  in determinati  individui , il cui numero  , purtroppo , al giorno d’oggi è assai elevato  e forse in aumento ,  i quali si sentono  assillati  dall’ansia , a volte quasi in modo permanente  nel corso delle proprie attività , sino ad avvertire ed essere colpiti da veri e propri attacchi di panico , in determinate situazioni critiche , spesso di tipo ambientale  o relazionale .

La cosiddetta “ paura “ , l’ansia , sono elementi – per così dire – positivi , nel senso che costituiscono essi segnali necessari di allarme  nei confronti di un pericolo . Ma questi , se la nostra mente non è bene e costantemente  esercitata , possono  avere il sopravvento , diventare “ negativi “ ,  di pericoloso indebolimento  e distruzione  delle energie di difesa  individuali.  

L’ansia dovuta alla paura di poter morire da un momento all’altro  o da  possibili aggravamenti di sintomi  patologici . L’ansia  determinata da fattori ambientali , dal buio , da locali chiusi  oppure troppo aperti , troppo alti , dalla folla , dalla insicurezza  su una determinata prestazione individuale  di lavoro o di natura relazionale , etc.. .

Una cosa è certa . L’ansia , in tutti i casi ,  trova  la sua origine  nel  “ pensiero “ . Quindi , essa è praticamente un fenomeno che dipende esclusivamente  dalla mente di ciascuno  e nei casi  più gravi , dal fatto che la mente stessa è stata abituata  troppo spesso a  non  allenarsi “ ,  nella “gestione “  dei pensieri, i quali spesso si rivelano occupati , impossessati da idee di tipo ossessivo , a volte anche in modo ricorrente , da manie o fobie , da paure che riguardano il più delle volte “ immaginazioni “  e non fatti reali e immanenti , ma piuttosto  come  possibili                      “ riproduzioni “  di fatti ed episodi negativi accaduti nel passato.  

Pertanto , sarebbe assai utile il saper “allenare “ la nostra mente , quotidianamente , in modo sistematico , a pensare in modo “positivo “ .  Cioè , non nel senso di dover ritenere  in modo  solo  positivo  e favorevole  la vita reale  e  tutto ciò  che avviene e potrebbe avvenire nel futuro . La qualcosa sarebbe fuori da ogni logica.  Bensì  nel ritenere  , in modo prevalente , che rispetto a qualsiasi evento negativo , difficile , critico , riguardante il proprio stato personale o una particolare situazione , la nostra mente sia capace  di prospettare  e credere  in  probabili , come pure realmente possibili soluzioni  positive , risolutive del problema stesso . Specie riguardo  a sintomi patologici , o anche a  situazioni di malattie già in corso .

Per riuscire ad ottenere ciò , occorre impegnarsi  individualmente ad un esercizio quotidiano  o comunque sistematico , della propria mente ,( e possiamo farlo anche da soli , non necessariamente frequentando  corsi , lunghi e costosi ) ,  rivolto a contenere e sino a ridimensionare in misura efficace  l’impulso istintivo di pensare che qualsiasi fatto negativo , grave , accaduto ad una persona , in un determinato luogo , possa senz’altro , fatalmente ,  accadere a noi stessi oppure che non vi siano sufficienti garanzie  a che lo stesso fatto non possa degenerare in modo assai più grave e generalizzato.

Fattore essenziale , in tale tipo di esercitazione mentale , è la “ volontà “ soggettiva  .  “ Io voglio pensare in modo positivo , verso il meglio , e non verso il peggio “. Ciò , mi darà la forza , l’energia sufficiente ad affrontare il problema immanente , in modo efficiente e con efficacia , ma anche situazioni future momentaneamente ritenute , sotto il profilo emotivo , fonte di ansie e preoccupazioni.

Sarà altrettanto utile e opportuno  provare , più volte , ad affrontare fisicamente              ( meglio se da soli ) quelle situazioni  che sono ritenute come “fonte ansiogena”  e in tali contesti esercitarsi  a respirare ed espirare  profondamente ,  ripetersi nella mente , o anche ad alta voce ,
 “ Sono sicuro che tutto va bene  e che ce la farò “ .