OGNUNO PER
SE E DIO
PER TUTTI
Ognuno per
se e
Dio per tutti . Questo è ormai il sistema di vita di parecchie persone . Adulte e giovani,
maggiorenni e minorenni . Il diritto di
fare quello che voglio e non dare conto
a nessuno. Questo valga sempre , sia che si viva da soli , sia se si è in una
condizione di convivenza familiare o non
familiare . Poco importa. Io mi occupo e
mi preoccupo delle mie cose personali
e gli altri facciano lo stesso per le loro cose. Senza far nascere
situazioni di ansie o impegni reciproci , attenzioni , preoccupazioni ,
sensibilità che in qualche modo o in
qualche misura possano modificare i piani personali , gli impegni individuali o
rendere dipendente la propria
vita o anche i propri comportamenti dalle abitudini , dai modi di pensare e di
comportarsi degli altri. Il campo delle
emozioni deve riguardare esclusivamente
i rapporti personali ritenuti importanti in quel momento . Al di fuori
di esso , vi è aria , più o meno rarefatta e che non è essenziale .
Chi assume
come valido un tale modo di vivere “ individualista e libertario “ , certamente non potrà pretendere dagli altri rispetto e attenzioni riguardo
alla propria persona . Non educando i
propri figli al rispetto verso i propri genitori e familiari , insegnanti , attraverso
gli opportuni e anche necessari consigli
e direttive comportamentali , le conseguenze inevitabili saranno quelle di
allentare in loro sempre di più nel tempo i naturali legami con la famiglia , soprattutto quelli di carattere
psicologico , nonché anche quelli fisici
e affettivi , determinando spesso
distacchi irreversibili con i familiari stessi . Ma non solo , in loro medesimi si determineranno con gli
anni condizioni esistenziali e rapporti
interpersonali nei riguardi dei loro discendenti e nei
loro discendenti stessi sempre più
improntati ad individualismi ,
egocentrismi , interessi personali, indifferenza , carenze di affettività e spesso a destini di grave solitudine e di abbandono .
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