“ PER
LA PACE NEL MONDO "
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“ LA MIA VOCE “
"
UNA VOCE, DIECI VOCI, CENTO VOCI , MILLE VOCI , MILIONI DI VOCI PER
“ LA PACE NEL MONDO
" -
Affinchè i
pericoli di attentati , di
morte e distruzione , non si propaghino ulteriormente ,
investendo anche il nostro Paese , le nostre famiglie , è
necessario ed urgente che
anche ciascuno di noi faccia
sentire la propria voce ,
e tutti insieme condividere
e diffondere con ogni mezzo questo
appello :
“ BASTA alle guerre
, alla ploriferazione degli armamenti , ai conflitti cruenti determinati da un
Paese contro un altro Paese per la supremazia
dei poteri economici , finanziari, militari .
Lo
strumento più potente e
più efficace per
porre fine a
tanti orribili massacri , è
quello della “ DIPLOMAZIA “ , attraverso
gli
accordi politici a
livello internazionale , fra “ tutti gli
Stati delle Grandi
Potenze mondiali “ , da
Oriente a Occidente ,
che devono essere rivolti verso ciò
che fondamentalmente è un interesse comune , cioè
la possibilità reale , che è
effettivamente anche la certezza , per
tutti , di poter fruire in
misura soddisfacente delle ancora sovrabbondanti risorse
energetiche della terra , e di
poterlo fare in
modo pacifico , attraverso gli opportuni
scambi commerciali e di natura
tecnologica e non ricorrendo
all’uso delle armi , non ad
azioni violente e di prevaricazione,
che da
sempre hanno finito per cagionare solo
distruzioni , atrocità , lutti
, sofferenze , dalle quali tragedie nessun Paese al mondo finora e purtroppo
è mai rimasto escluso .
Oggi
più che mai si
rivela necessaria e indispensabile una piena
convergenza internazionale,
fra tutte le Grandi Potenze mondiali ,
per contrastare e sconfiggere con
mezzi ed azioni
comuni il fenomeno
del “ Terrorismo “ ,
isolando e riducendo all’impotenza
quanti progettano e agiscono
compiendo attentati , atti di inaudita
violenza e ferocia , usando
il fanatismo religioso per innescare odio
razziale e disprezzo verso i
normali , più comuni e naturali sentimenti di umanità e di civiltà .”
"
Uomini politici , uomini di Stato e di Governo, potenti della terra,
ascoltate attentamente e recepite
il nostro appello di PACE.
Voi che avete , individualmente e tutti
insieme , il potere di decidere sulla sorte di
milioni di persone e quindi gravi responsabilità di ordine civile e morale , se ancora avete
un dio a cui credere , una coscienza degna di rispetto umano ,
fermatevi e riflettete sulle conseguenze nefaste che ogni vostra decisione
potrebbe determinare continuando a far prevalere , rispetto al valore della
vita , gli interessi economici , il predominio sui territori , sulle risorse
energetiche e minerarie e sul denaro.
Guerre e conflitti armati macchiano di sangue , ogni giorno ,
le strade e le case di milioni di persone inermi , in tutto il mondo , in ogni
angolo della terra. Ormai non possono essere più contate le
vittime di atrocità commesse nel segno di interessi per denaro e di potere .
Milioni e milioni di cadaveri di esseri umani , lasciati abbandonati sulle
strade , resi irriconoscibili dalle deflagrazioni delle bombe , corpi bruciati dalle
fiamme o orrendamente mutilati , le grida di dolore e di
disperazione delle madri che stringono in petto corpicini senza vita ,
bambini che piangono , smarriti e terrorizzati in cerca di genitori
che non rivedranno mai più .
Fermatevi
, astenetevi da decisioni , da azioni che comportino
ulteriori interventi di guerra fra Stati e Paesi .
Astenetevi dal vendere
armi e mezzi militari a Stati o fazioni che siano in conflitto fra loro e nell'ambito di territori di Paesi
stranieri .
Ogni
intervento militare può essere giustificato solo se esso
è rivolto per necessità contingenti alla
difesa nazionale , solo per la difesa da attacchi alla
sicurezza del proprio Paese , provenienti sia dall'interno che
dall'esterno.
Se proprio vogliamo fabbricare armi , facciamolo solo per le
nostre FF.AA, a difesa del nostro Paese
. Per gli affari e la vendita la Finmeccanica costruisca mezzi e strumentazioni
tecnologicamente avanzati , ma per scopi
pacifici .
Gli eventi
bellici sono da condannare in assoluto , ma sarebbe un errore gravissimo
sottovalutare il “ terrorismo “ ,
mettendolo in rapporto ai danni di morte e distruzione che hanno causato
le guerre del passato e che può cagionare attualmente una guerra . E' vero che
vi sono stati e vi sono tuttora migliaia e centinaia di migliaia di morti a
causa di bombardamenti aereo-navali o terrestri , con interventi massicci di
truppe e aerei e mezzi corazzati , ma è altrettanto vero e grave non
considerare attentamente che può essere sufficiente l'intervento di un solo
individuo o di un gruppo ristretto di individui , a provocare eventi disastrosi
e stragi , utilizzando individui invasati da fanatismo religioso e strumenti e
mezzi di elevata tecnologia e potenza e anche biologici letali , anche di
dimensioni ridotte e quindi facilmente occultabili . Oltretutto , ogni atto
terroristico comporta costi economici relativamente ridotti e pertanto assai
remunerativi per chi li organizza ( Isis e Califfato ) e li fa eseguire ,
tenuto conto non solo dell'effetto fisico del numero di morti ammazzati , ma
soprattutto di quello psicologico di provocare terrore nelle persone e
insicurezza nella loro vita quotidiana , sino a sconvolgerne attività sociali
ed abitudini , sino a determinare nelle persone e all’interno delle comunità rischiosi
cambiamenti di natura politica e ideologica .
Per
i suddetti motivi , ogni Nazione , ogni Paese , che tema
realmente oppure già sia stato oggetto di
attacchi, di attentati da parte di organizzazioni
, di gruppi terroristi, ha il dovere primario di organizzarsi
ed essere pronto ad ogni evenienza , attraverso tutti quei
provvedimenti governativi e interventi necessari
ed urgenti, che servono per fornire le dotazioni
delle Forze di Polizia , Militari , di Sicurezza Nazionale e di
Intelligence , di quel personale , di quei mezzi e
strumenti che risultano fra quelli più
adeguati a contrastare efficacemente i
piani e gli attacchi dei terroristi e quindi
quelli più tecnologicamente avanzati ed efficienti .
Negli attuali contesti
di eventi drammatici e tragici , ad
elevatissimo rischio per la sicurezza di
ogni cittadino e per la comunità intera , non può
essere giustificata motivazione
alcuna da parte di Organi politici e
di Governo, ove questi pongano limiti di spesa
in ordine alle necessarie dotazioni ed
esigenze operative in campo di lotta
al terrorismo .
Se
ciò dovesse verificarsi , essi dovrebbero rispondere colpevolmente
delle omissioni ed inefficienze e delle relative conseguenze
sotto l’aspetto delle responsabilità politiche di
fronte alla Nazione.